Non si tratta solo di danza e sano divertimento, c’è molto di più! Rivitalizzando un movimento che negli anni ’30 e ’40 fu sinonimo di libertà ed espressività (in un momento di ristrettezze e grande crisi) legato ad una musica colta e popolare allo stesso tempo, rimettiamo in circolo il “gene dello swing” contestualizzandolo ai giorni nostri; in questo modo si abbattono gli steccati che da sempre dividono il divertimento dalla cultura, il colto dal pop, la ricchezza artistica dall’immediatezza, il professionismo dalla voglia di partecipare.
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